Psicologia del lavoro

Psicologia del lavoro

Consulenza valutazione stress lavoro-correlato

La psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni si occupa dei comportamenti delle persone nel contesto lavorativo, con particolare attenzione alle relazioni interpersonali, alle attività, alle regole ed al funzionamento organizzativo.

Servizi proposti:

VALUTAZIONE RISCHIO STRESS CORRELATO AL LAVORO

SCADENZA MINISTERIALE DEFINITIVA 31/12/2010

In data 18/11/2010 il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare applicativa sulla valutazione del rischio stress lavoro-correlato che prevede l’avvio delle attività di valutazione tassativamente entro e non oltre il 31/12/2010. Le indicazioni sono state approvate dalla Commissione consultiva per la salute e sicurezza sul lavoro.

Lettera circolare del 18 novembre 2010 (formato .pdf 0.84 Mb)

Nota del 18 novembre 2010 (formato .pdf 50.64 Mb)

Fonte: http://www.lavoro.gov.it

L’attuale Dlgs. 81/2008 del “Testo Unico per la Sicurezza del lavoro” ha introdotto nella normativa italiana l’obbligo per il datore di lavoro di una specifica valutazione del rischio derivante dallo stress lavoro-correlato.

La legge 81/08 offre una grande opportunità alle aziende italiane, cioè la possibilità di intraprendere una valutazione dello “stress lavoro-correlato” al fine di migliorarsi e di creare i presupposti per essere più produttive e innovative.

Se si ritiene che lo stress lavoro-correlato è definito dall’Accordo Europeo come uno “stato (…) che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti” risulta basilare tenere presente il legame fra il contesto e il contenuto del lavoro e la persona/lavoratore.

Le conseguenze a breve termine dello stress sul lavoratore possono comparire per mezzo di umore instabile, insonnie, problemi gastrointestinali, cefalee, senso di affaticamento mentale, ecc. e, sull’organizzazione si possono mostrare con notevole percentuale di assenteismo, di rotazione del personale, controllo di qualità scarso.

Partendo da questi presupposti è fondamentale precisare che per favorire il benessere organizzativo del luogo di lavoro e il benessere del lavoratore è necessario impiegare la valutazione del rischio psicosociale interpretato come processo che consiste in un esame sistematico di tutti gli aspetti dell’attività lavorativa per decretare:

  • cosa può provocare danni
  • se è fattibile rimuovere i pericoli e, nell’eventualità in cui ciò non sia fattibile
  • quali misure di protezione o preventive devono essere messe in atto per controllare i rischi.

Si ricorda inoltre che la mancata valutazione del rischio stress lavoro-correlato è sanzionata ai sensi dell’art. 55 comma 1 lettera a), con l’arresto da 4 a 8 mesi o con l’ammenda da 5.000 a 15.000 euro.

Cos'è lo stress lavoro-correlato?
Formazione pianificata ad hoc con l’azienda

Lo stress da lavoro si presenta quando le persone nell’esercizio delle loro attività professionali, avvertono una mancanza di equilibrio fra le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a disposizione per far fronte a tali richieste. Il rischio stress lavoro-correlato e da annoverare fra i rischi psicosociali, insieme al burnout, mobbing ecc, ovvero tra i rischi derivanti dalla progettazione, dall’organizzazione e dalla gestione del lavoro, che possono dare origine ai danni di tipo sociale, fisico e psicologico.
Come evidenziato dall’Accordo Europeo sullo stress da lavoro del 2004, lo stress potenzialmente può colpire in qualsiasi luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a prescindere dalla dimensione dell’azienda, dal campo di attività, dal tipo di contratto e di rapporto di lavoro